TERAMO – Due comunità rattristate dal dolore e dalla perdita di persone molto amate e apprezzate: Cermignano e Castelli oggi pomeriggio hanno dato l’ultimo saluto a Francesco Carta e ad Enrico Faiani, gli amici alpinisti di 45 e 60 anni, morti nell’incidente del Brancastello, sul massiccio del Gran Sasso, nell’escursione di domenica mattina. Immagini di dolore e commozione generale quelle che hanno caratterizzato i funerali. Al Consultorio spirituale di Cermignano l’addio a Francesco, veterinario, nella disperazione della moglie Doriana, dei genitori Giuseppe e Annamaria, dei fratelli Angelo e Celestina. L’Ave Maria cantata dal coro degli Alpini ha accompagnato il feretro di Enrico Faiani a Castelli, nelle esequie all’aperto di piazza Roma, accanto al quale è rimasto sempre Milo, il fedelissimo cane, prostrato per l’assenza del suo padrone. In prima fila il sindaco Rinaldo Seca, vicino al figli Alessandro, assesore comunale, e Andrea: quest’ultimo nel suo addio commosso ha promesso di portare avanti la bottega artigiana che il padre con tanta passione aveva reso l’attività di famiglia. Accanto a loro, alla moglie Emiliana tutta la comunità del Cai di Castelli e della Protezione Civile locale di cui Faiani era volontario.
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